mercoledì 30 dicembre 2020

La sintesi finale-28

Siamo quindi giunti alla fine del nostro percorso alla scoperta del riflettometro. Partendo da un'immagine storica dello strumento (step 2) si può ricordare come uno dei primi riflettometri fu ideato dalla società Goerz (step 9) nel 1926, società conosciuta per la realizzazione di strumenti ottici e fotografici (step 20). Il riflettometro, il cui nome deriva da "riflettere" e "metro" (step 1), trova le sue principali applicazioni nell'ambito della riflettometria nel dominio del tempo (step 4), dove viene spesso utilizzato per rilevare guasti in sistemi di trasmissione a larga banda. Ciò è possibile grazie al suo principio fisico (step 5), basato sulla riflessione, in quanto se un cavo non funziona correttamente il segnale che è stato inviato verrà riflesso. Uno dei primi antenati del riflettometro fu il radar (step 6), in quanto entrambi gli strumenti si basano sullo stesso principio fisico. Passando ai giorni d'oggi, il riflettometro moderno è uno strumento scientifico digitale (step 14) costruito dalle case produttrici (step 11) principalmente con il materiale ABS (acrilonitrile butadiene stirene) (step 8), ciò è dovuto all'esigenza dello strumento di dover avere una buona resistenza e durezza, caratteristiche principali del materiale in uso. Inoltre, lo strumento moderno è caratterizzato da un display per la visualizzazione del segnale di ritorno (step 3), com'è possibile notare dall'immagine pubblicitaria (step 13) dove vengono elencate alcune delle principali caratteristiche del riflettometro moderno. E' inoltre necessaria la presenza di carichi resistivi in un circuito in cui si vuole utilizzare un riflettometro, che serviranno per la misurazione e dovranno seguire certi valori numerici (step 15). Per far uso dello strumento è necessario essere provvisti di un oscilloscopio e di un generatore (step 22) per studiare un dispositivo sotto prova, inoltre è necessario seguire le normative (step 23) nel caso della misurazione della riflettanza di una superficie. Attraverso il blog si è cercato di compiere una ricerca approfondita dello strumento e di ciò che lo circonda, ma è possibile notare come la parola "riflettometro" (step 24) abbia mantenuto una scarsa ricerca negli anni. Questo forse è dovuto alla poca conoscenza di massa dello strumento, mentre sono state ben più ricercate le parole "segnale" e "riflessione", concetti chiave per l'utilizzo del riflettometro. Difatti è sulla base di queste ricerche e della poca conoscenza popolare dello strumento che sono stati effettuati collegamenti che potessero ritrovare il riflettometro in diversi ambiti. Ad esempio, è stato possibile identificare dei fumetti che rappresentassero Goerz o uno strumento che seguisse lo stesso principio fisico del riflettometro (step 21), come è stato possibile ricollegare lo strumento al famoso mito di Narciso (step 7) oppure trovare un francobollo che rappresentasse delle onde sinusoidali (step 18). Inoltre, per andare più a fondo sulla conoscenza del riflettometro, è stato creato un abbecedario con le principali parole che rappresentano e caratterizzano lo strumento e la sua storia (step 19). Per una conoscenza più approfondita del riflettometro, vi sono elencati alcuni libri che trattano dello strumento e del suo principio fisico (step 10), oltre ad alcuni esempi di brevetti riportati (step 17) e la rappresentazione della sezione dello stesso (step 16). Infine, per una visione panoramica di ciò che circonda il riflettometro, è possibile visualizzarne una mappa concettuale (step 27).

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